E' aperto il processo contro gli imputati Barbanera e Barbabianca, accusati di aver rubato agli Gnomi merce preziosa e aver procurato danni alla cantina.
Il Presidente della Corte è il Castoro; i consiglieri sono la Tartaruga e il Ghiro... ehm, consigliere, sveglia!

Il Topo Nero sarà all'accusa e la Talpa alla difesa! "annuncia il Gufo, il cancelliere".
Comincia il Castoro: " Che cosa avete da dire in vostra discolpa?".
Risponde Barbanera: "Bè, solo che il succo di mela d'oro è così buono..."
"...che ci siamo fatti prendere un pò la mano, ecco" continua Barbianca.

E insieme concludono: " Insomma, non è colpa nostra, ma della mela d'oro!""Signor Giudice, può negare la dolcezza del sudetto succo?
Non è forse motivo d'orgoglio la bontà delle nostre mele d'oro?" esclama l'avvocato difensore.

"Buone o no, hanno vuotato completamente le nostri botti!" grida l'accusa.
"Quindi devono essere puniti: chiedo venti giri della macchina sculacciatrice!"
"Venti giri?
Ma sono cento colpi!" protesta la Talpa che difende i due imputati.
"Son fin troppo pochi!
La Corte ha deciso.
Fate subito eseguire la sentenza!" conclude il Presidente.

I due colpevoli, preoccupati, allora chiedono: "Che cos'è la macchina sculacciatrice?"
"Nel bosco la pena per tutti i reati è sempre la stessa: sculacciate!
Però ci siamo accorti che a sculacciare ci si faceva male alle mani.
Così la Volpe ha suggerito di costruire la macchina sculacciatrice".
"Ma com'è questa macchina?!
Farà male?" domandano spaventati Barbanera e Barbabianca.

"Eh, lo scoprirete presto!" risponde soddisfatto il Presidente Pac! Pac! Pac! Barbanera strilla: Piano! Piano!
Ma quanti colpi volete darmi?"
"Cento! E ne meriteresti molti di più!" ammonisce Gnomo Mago che, seduto a un tavolo, prende nota dell'accaduto sul Libro della Giustizia: "Trentasei... trentasette... trentaotto...".
Pac! Pac! Pac!
La sentenza viene così eseguita.
Ancora un pò rintronati, i due cercano subito Gnomo Mago: "Siamo pentiti di quello che abbiamo fatto. ma adesso vorremmo tornare nel nostro paese, ma da Giganto, non da Gnomi!"

Gnomo Mago li scruta e poi dice: "Vi accontenterò, ma ricordate: se l'anello magico vi fa tornare grandi, non dovete approfittare della vostra forza, altrimenti l'anello in un baleno può rendervi mille volte più piccoli di una formica!".
"Avete la nostra parola" esclama solennemente Barbanera:
E poi, un pò sottovoce, aggiunge: "Potrei anche riavere lo zoccolo che ho perso?".

Ecco, quindi, che i due ritornano Giganti.
E mentre i due Giganti si allontanano nel bosco,
e Barbarossa e Gnomo Mago li salutano, Barbabianca
aggiunge: "Bè, nonostante le sculacciate,
siete stati buoni con noi: ci avete fatto
ridiventare dei Giganti!.